Paolo Troilo

“Mi chiamo Aurora” nasce dal desiderio di raccontare attraverso le immagini la forza, la gioia e le emozioni che nascono passando una giornata con Aurora.
Aurora è una ragazza di 28 anni, iperattiva, con una disabilità intellettiva del 100%, che purtroppo ha il bisogno costante di un tutor che la segua e la controlli in ogni minuto della sua giornata.
La mamma la segue in tutti gli spostamenti e le necessità primarie, poi viene affidata alla tutour che la controlla durante la sua esperienza formativa/lavorativa presso la scuola alberghiera, dove Aurora viene messa a contatto con il pubblico e le vengono affidati semplici compiti che lei cerca sempre di portare a termine con la massima dedizione e serietà.
Aurora non sa leggere ne scrivere, ha un’ottima padronanza dei movimenti e del linguaggio ed è una ragazza carica di vita e sentimenti.
la sua passione primaria sono le pinze fermacapelli, ogni giorno per renderla felice bisogna acquistarne una, così facendo si è arrivati ad avere una casa invasa dalle pinze.
la cosa più bella ed emozionante è l’incredibile forza vitale e il perenne sorriso che la accompagna ogni giorno, fornendo così a lei e a chi le sta vicino la forza per andare avanti ed affrontare i tanti problemi dovuti alla sua disabilità, sicuramente il più bell'esempio del sorriso della vita!